"Il vino parla. Lo sanno tutti. Guardati in giro. Chiedilo all´indovina all´angolo della strada, all´ospite che non è stato invitato alla festa di nozze, allo scemo del villagio. Parla. È ventriloquo. Ha un milione di voci. Scioglie la lingua, svela segreti che non avresti mai voluto raccontare, segreti che non sapevi nemmeno di conoscere. Grida, declama, sussurra. Racconta grandi cose, progetti meravigliose, amori tragici e tradimenti terribile. Ride a crepapelle. Soffoca piano una risata fra se. Piange per i suoi stessi pensieri. Riporta alla mente estati di molto tempo fa e ricordi che è meglio dimenticare. Ogni bottiglia un soffio di altri tempi, di altri luoghi e ciascuno è un piccolo miracolo, dal più come Liebfraumilch all´imperioso Veuve Clicquot 1945. Magia quotidiana, così la chiamava Joe. La trasformazione di una sostanza di base in quella dei desideri. Alchimia dei profani [...]"
Harris J., Vino, patate e mele rosse. In: Rita Rutigliano- Spunti e Spuntini Letterari. Collana Cibo di carta. GS editrice. 2000; p.97
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